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Nata per commemorare il centenario Alfa Romeo, il novantesimo anniversario di Zagato, nonché la storica collaborazione tra i due marchi, l’Alfa Romeo TZ3 Corsa fa la sua prima apparizione nell’aprile del 2010 al Concorso d’Eleganza di Villa D’Este dove vince il premio Design Concept Award.
L’Alfa Romeo TZ3 Corsa proprio come descrive la sua sigla è l’evoluzione della Giulia TZ1 e TZ2 degli anni ‘60 dove TZ indicava Tubolare Zagato. Coerentemente ma anche con un deciso salto generazionale la TZ3 Corsa viene realizzata con una vasca in fibra di carbonio, accoppiata ad un telaio tubolare in acciaio e completata dalla leggera carrozzeria in alluminio battuta a mano, per un peso totale di appena 850 Kg.
Questo autentico gioiello, realizzato in un unico pezzo per il collezionista americano Martin Kapp, ha un motore 8 cilindri a V con carter secco da 4.2 litri e 420 CV di potenza che gli permette, insieme al cambio sequenziale 6 marce denominato Tractive, di accelerare da 0 100 km/h in 3.5 secondi e raggiungere una velocità massima superiore a 300 Km/h. Il motore è centrale, la trazione posteriore, e la geometria delle sospensioni è dotata di push rods e ammortizzatori Ohlins.
Stilisticamente è evidente la tipica configurazione posteriore Kamm-tail , conosciuta in Italia come Coda Tronca; questa tecnica utilizzata fin dagli anni ’60 da Zagato sui modelli TZ si avvale degli studi dall'ingegnere aerodinamico tedesco Wunibald Kamm, secondo i quali è possibile ottenere un aerodinamica efficiente quasi quanto quella della ben conosciuta forma a goccia troncando la metà finale della coda della goccia in quanto l’aria continua virtualmente a seguire la parte finale della coda anche se non fisicamente presente, il tutto a vantaggio di uno sviluppo in lunghezza più contenuto.
Aprile 2011, Zagato seguendo la strada aperta dalla TZ3 Corsa realizza la TZ3 Stradale, in questo caso un esercizio di stile di un auto Avant-garde che verrà realizzata in 9 esemplari.
La TZ3 Stradale si scosta radicalmente nella sostanza dalla versione Corsa, nel senso che, grazie alla joint venture Fiat/Chrysler, viene fatto uso del telaio meccanizzato della Viper ACR, per poi essere completato con una carrozzeria in fibra di carbonio: la TZ3 Stradale può rappresentare la prima Alfa Romeo americana della storia. La prima TZ3 Stradale verrà consegnata questa volta al collezionista americano Eric King, membro dell’Automobile Museum di Saratoga (NY).
Gaetano Crisci
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